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I nostri Corsi 2025/2026

25-05-2025

I CORSI DEL LUNEDÌ
in sala Argentia dalle ore 14.30 alle ore 16.30
 

RICCARDO MORATTI
Dante Alighieri, la Divina Commedia - Inferno

  6 ottobre 2025 - Dalla selva oscura agli spiriti magni del Limbo (canti I-IV)
13 ottobre 2025 - L'alto inferno, dalla lussuria all'accidia (canti V-IX)
20 ottobre 2025 - Oltre le mura della città di Dite: eretici e violenti (canti X-XVII)
27 ottobre 2025 - Le Malebolge e l'incontro con Satana (canti XVIII- XXXIV)

Rilettura dell’intero poema in un ciclo triennale strutturato in quattro lezioni per ciascuna delle tre cantiche: 
2025 Inferno, 2026 Purgatorio, 2027 Paradiso.
Ogni lezione alternerà parti di lettura e commento di specifici brani e sezioni di riassunto generale, in modo da poter approfondire alcuni temi e personaggi, senza però perdere il quadro complessivo dell’opera.


FABRIZIO EVA
Unione Europea e i suoi sviluppi "indipendenti" dagli USA

  3 novembre 2025 - La "visione" dell'Europa dei fondatori, l'allargamento e gli effetti collaterali,
                                     la situazione attuale politica e economica
10 novembre 2025 - Ma è vero che la UE non conta niente e che non ha una politica estera? 
                                      La mancata scelta tra direttrice est e direttrice sud, e "la guerra in casa" in Ucraina.
17 novembre 2025 - Gli "interessi nazionali prioritari" di alcuni governi e la pressione migratoria: tensioni e ricadute
24 novembre 2025 - Europa futura politica e economica: senza gli USA? Quali prospettive geopolitiche e economiche

Trump, all’inizio della sua seconda presidenza ha definito la UE come parassiti e un’organizzazione creata apposta per truffare gli Usa. Gli incontri inizialmente ripercorreranno lo sviluppo storico degli accordi che a partire dal 1950 hanno portato alla costituzione dell’Unione Europea nel 1993, per evidenziare quale era la "visione" dell'Europa dei fondatori e come si è sviluppato l'allargamento fino al 2004, con l’ingresso in blocco di molti stati dell’ex area del Patto di Varsavia.
Si passerà poi a verificare se e come la UE abbia avuto e abbia o no una politica estera e come “la guerra in casa” in Ucraina abbia innescato una tensione politica interna tra gli ideali di cooperazione pacifica dell’Unione e gli interessi nazionali che alcuni governi intendono come prioritari rispetto al cosiddetto acquis comunitario. Interessi nazionali sfidati in modo diverso dalla pressione migratoria degli ultimi 15 anni.
Si concluderà esplorando i possibili sviluppi di una Unione Europea futura, dal punto di vista istituzionale (restare così, federazione, confederazione) e delle sue relazioni geopolitiche ed economiche con gli altri “grandi”: Usa, Russia e Cina.
 

VALENTINO SCRIMA
Arte e Moda, Nella pittura lombarda

  1 dicembre 2025 - La voga cortese dopo la peste nera - Dai Visconti agli Sforza
15 dicembre 2025 - Dal rigore spagnolo al fasto - L'ancien régime
12 gennaio 2026 - L'affermazione del gusto borghese - L'età delle rivoluzioni
19 gennaio 2026 - La scossa degli Anni Folli - Tra le due guerre mondiali
26 gennaio 2026 - La protesta dello Street Style - Dagli anni Sessanta

 “La moda è una cosa seria”: questo affermava sui primi del ’900 Rosa Genoni, la prima importante stilista della scena milanese. La moda non è un argomento frivolo o disimpegnato, ma un elemento fondamentale dell’evoluzione della storia sociale, in dialogo con le altre forme espressive, in special modo la pittura. I dettagli vestimentari rappresentati in un dipinto gettano luce sulle ragioni della committenza, sui significati simbolici delle scelte iconografiche e forniscono infine un fondamentale ausilio nel datare e contestualizzare con certezza la realizzazione dell’opera.
Il ciclo di cinque conversazioni muove dal ’300 dei Visconti, nel momento in cui si afferma il taglio sartoriale e dunque la moda comincia a dialogare in modi sempre diversi con le forme del corpo umano. Prosegue poi negli anni dell’Ancien Régime, oscillando tra l’austero gusto spagnolo del tardo Rinascimento e il fasto francese, che trionfa definitivamente nel ’700. Il punto di arrivo sarà il XX secolo, con l’affermazione di Milano, a partire dagli anni ’70, quale capitale mondiale del prêt-à-porter, in un periodo cupo e travagliato della nostra storia nazionale. 


SIMONE FONTANELLI
L'Opera Lirica - Un cammino lungo cinque secoli - Prima parte: dal '500 a Gluck

  2 febbraio 2026 - Firenze, fine '500 - Nasce l'Opera, Perché e percome?
09 febbraio 2026 - Secolo XVII - Il genio di Claudio Monteverdi - L'Opera diventa popolare.
16 febbraio 2026 - Lo splendore dell'Opera barocca - Handel, Vivaldi, Purcell e altri Maestri
23 febbraio 2026 - 1762: "Orfeo e Euridice" - La riforma del melodramma di Christoph Willibald  Gluck

L'Opera lirica è una delle più importanti e celebrate forme musicali prodotte dalla cultura occidentale. Essa non è però solo una "forma", ma è anche una espressione del nostro modo di percepire e intendere la vita e le vicende umane nel loro profondo, sia sotto una luce lieta che drammatica. L’Opera lirica ha la possibilità e anzi il compito di rappresentarle e, così facendo, permette sia all'individuo che alla comunità di riconoscersi in essa, nei suoi personaggi e nelle loro azioni. Grazie a questo, l’individuo-spettatore e la comunità possono riconoscersi e comprendersi. 
La storia dell'Opera copre gli ultimi cinque secoli della nostra cultura occidentale, dal tardo ‘500 fino a oggi. Nelle quattro lezioni di questo anno accademico esploreremo e conosceremo quello che avvenne nei primi due secoli e mezzo della sua storia, per comprendere non solo la sua nascita ed evoluzione, ma anche per scoprire e capire le ragioni e le conseguenze della sua importante esistenza. Esistenza che trae le sue origini dall'antica cultura greca e dal forte significato e funzione che il teatro aveva in quella cultura e in quella società.


MARINA CASTOLDI
Archeologia del sacro, tra Grecia e Magna Grecia

  2 marzo 2026 - Ripensando alle Olimpiadi, il santuario di Zeus a Olimpia
  9 marzo 2026 - Olimpia, le sculture frontonali del tempio di Zeus
16 marzo 2026 - Culti e santuari in Magna Grecia
23 marzo 2026 - I Greci e Pompei

Iniziamo quest’anno un corso sull’Archeologia del sacro nell’antica Grecia; affronteremo quindi, con molte immagini, il rapporto tra l’uomo e gli Dei da un punto di vista archeologico, cercando di focalizzare l’attenzione sui santuari nella loro dimensione naturalistica e monumentale, ma anche sulle offerte, da quelle dei potenti a quelle della ‘gente comune’, e sulla gestione della ritualità. 
Dal momento che il 2026 è anche un anno di Olimpiadi inizieremo con una visita ‘virtuale’ al santuario di Olimpia, in Elide, partendo dall’altis, il bosco sacro, per arrivare ai monumenti legati agli Dei e alla frequentazione agonistica e infine soffermarci sulle famose sculture frontonali del tempio di Zeus. Andremo anche in Magna Grecia – dai Greci della nostra Italia meridionale – dove parleremo del culto di Demetra, dea della natura coltivata, nonché garante delle leggi che regolano i valori del matrimonio e della famiglia. E incontreremo anche Dioniso/Bacco, dio del vino, dell’estasi e dei riti iniziatici; legato ad Orfeo e alla religione misterica offrirà lo spunto per soffermarci sulle ‘laminette orfiche’, che prospettano una vita migliore dopo la morte, al posto delle tenebre del regno sotterraneo di Ade. 
E per finire ci concederemo un rapido sguardo a una Pompei romana dove il mondo greco, con i suoi miti e la sua arte, è ancora ben presente.


MARCO RENOFFIO
Le Meraviglie della settima arte: Il cinema di Billy Wilder

30 marzo 2026 - Visione di scene dei film anni '40 con analisi stilistica e poetica del regista
13 aprile 2026 - Visione di scene dei film anni '50 con analisi stilistica e poetica del regista
20 aprile 2026 - Visione di scene dei film anni '60 con analisi stilistica e poetica del regista
27 aprile 2026 - Visione del film "L'appartamento" con presentazione e dibattito

Billy Wilder nasce in Austria nel 1906 in un'agiata famiglia ebraica. I genitori desideravano per il figlio la carriera di avvocato, ma Wilder decise di assecondare la sua passione per la scrittura, iniziando a lavorare come reporter in un quotidiano. Proseguì questa attività a Berlino dal 1926. Fu qui che inizio a scrivere le prime sceneggiature per il cinema. 
Nel 1933 con l'avvento del nazismo, decise di andare negli Usa e venne ingaggiato come sceneggiatore dalla Paramount. Nel 1942 intraprende la carriera di regista e spazia tra vari generi: la commedia, il noir, film di guerra, melodrammi e film drammatici. I suoi lungometraggi ottengono un grande successo sia di pubblico che di critica. 
Le sue opere più celebri di questa fase sono: La fiamma del peccato, Giorni perduti, Scandalo internazionale, Viale del tramonto. L'asso nella manica del 1951 invece fu un clamoroso flop, da questo momento si dedicherà quasi esclusivamente a commedie dotate di gran ritmo e romanticismo, ma con alto tasso di ironia e punte di cinismo che sono un marchio di fabbrica della sua poetica. Tra i titoli più celebri: Sabrina, Quando la moglie è in vacanza, A qualcuno piace caldo, L'appartamento
Del 1963 il suo primo film a colori "Irma la dolce", con il suo attore feticcio Jack Lemmon. Sempre con Lemmon il colpo di coda del maestro nel 1974 con "Prima pagina", con cui rievoca la sua carriera di giornalista negli anni '20. 
Vincitore di ben 5 premi Oscar (due come regista, tre come sceneggiatore), Billy Wilder muore a Los Angeles nel 2002. 
 

SALVATORE D’AMBROSIO
Società ed economia dagli Anni Trenta al secondo dopoguerra

 4 maggio 2026 - La politica economica di Roosevelt
11 maggio 2026 - I difficili anni 30 in Europa
18 maggio 2026 - La seconda guerra mondiale e la Conferenza di Bretton Woods
25 maggio 2026 - Economia e società nel secondo dopoguerra

Gli incontri di storia previsti per l’anno 2024/25 hanno come argomento l’esplorazione della società e dell’economia dei paesi occidentali (Europa e USA) negli anni 1914-1929, proseguendo il percorso iniziato lo scorso anno esaminando la diffusione della Rivoluzione Industriale nel corso dell’Ottocento. Il primo incontro metterà a tema gli aspetti sociali e le implicazioni economiche della Prima Guerra Mondiale. Durante la Grande Guerra, infatti, la società sarà mobilitata nel suo insieme, richiedendo ai cittadini di tutti gli stati coinvolti di sostenere lo sforzo bellico non solo direttamente sul Fronte ma con la mobilitazione di tutte le risorse produttive e finanziarie. Si avrà modo così di ripercorrere le caratteristiche dell’“economia di guerra” che caratterizzò gli Stati protagonisti della Prima guerra mondiale e di cui oggi, purtroppo, si torna a sentir parlare e si evidenzierà l’impatto della guerra su diversi gruppi sociali (contadini, operai, donne). Nel secondo incontro si esamineranno le conseguenze sociali ed economiche della guerra, a partire dalla terribile contabilità dei caduti della Guerra e toccando i problemi delle ricadute psicologiche della guerra sui reduci e il problema del loro reinserimento nella società. Anche a livello macro-economico la guerra porterà allo stravolgimento di assetti economici consolidati, con l’irruzione degli Stati nella gestione degli apparati produttivi, l’ascesa del debito pubblico, l’esplodere dell’inflazione. Non verranno trascurati però quelle che, con una fortunata espressione, John Maynard Keynes chiamerà le conseguenze (negative) della … pace, che porteranno un paese come la Germania a sfiorare il collasso economico. Nel terzo e nel quarto incontro si metterà a tema l’economia USA nei “ruggenti” anni Venti, che avranno come contrappasso l’esplodere della crisi del 1929. 
 


I CORSI DEL MERCOLEDÌ  
in sala Argentia dalle ore 14.30 alle ore 16.30


ADRIANO GASPANI
I Celti e la prima Europa - L'astronomia dei Celti sul Territorio Italico.

  8 ottobre 2025 - L'idea del Cielo, del Cosmo e del Tempo nella Cultura di Golasecca: i più antichi Celti d'Italia
15 ottobre 2025 - Il grande osservatorio astronomico degli Orobi Comenses
22 ottobre 2025 - I Nemeton: i luoghi sacri astronomicamente significativi degli Insubri
29 ottobre 2025 - Astronomia e Geometria nei santuari d'altura degli Orobi Bergomates in area alpina e prealpina

La Cultura di Golasecca, la più antica nota in assoluto, sviluppatasi con almeno tre distinte fasi, cronologicamente distribuite dal X secolo a.C. in avanti nell’area padana tra il Ticino e l’Oglio, sembrerebbero documentare per questo periodo una struttura sociale formata da piccole comunità mediamente abbastanza ricche e riunite in villaggi.  Questo fatto è testimoniato dalla ridotta dimensione delle necropoli e dai corredi tombali tendenzialmente uniformi nella stragrande maggioranza delle sepolture. Un’altra caratteristica che è emersa dalle indagini archeologiche è un sofisticata conoscenza dell’Astronomia finalizzata sia al culto e alla religiosità sia alle questioni politiche e sociali delle varie comunità. 
La Cultura di Golasecca non comprendeva una singola popolazione, ma rileggendo le fonti classiche, rileviamo che un certo numero di popoli stanziati nell’area lombarda sono citati dagli autori antichi con nomi differenti e abitanti località differenti.
La matrice celtica di queste popolazioni deve quindi essere considerata molto più remota del VI secolo a.C. e probabilmente risalente addirittura al XIII secolo a.C. quando buona parte della Lombardia assistette allo sviluppo della cultura di Canegrate che, introdusse tra le popolazioni abitanti il territorio Golasecchiano, fogge ceramiche e manufatti metallici fortemente correlati con quelli tipici della cultura dei Campi di Urne sviluppatasi molto più a Nord, in Germania, nel territorio del Reno, nella Francia orientale, e sull’altopiano svizzero, cioè nelle regioni che sono ritenute dagli studiosi essere tipicamente le sedi originarie dei Celti e della loro cultura.
L’orientazione astronomica appare molto evidente sia dall’analisi della disposizione dei reperti rinvenuti nelle tombe di questo periodo e alla distribuzione delle sepolture entro le necropoli sia dai siti sacri prodotti da questa cultura celtica italica suggerendo quindi una rilevante conoscenza dei corpi celesti e dei loro movimenti sulla Sfera Celeste


PIA VINCENTI
Il "viaggio": momento di condivisione e apertura all'altro

  5 novembre 2025 - Primo amore (Turgenev)
12 novembre 2025 - Una giornata di Ivan Denisovič (Solzenicyn)
19 novembre 2025 - Tre minuti di silenzio (Vladimov)
26 novembre 2025 - Il sarcofago (Gubarev)

Nella letteratura russa, il “viaggio” - put’, termine che si collega al vocabolo latino pons-pontis - è sempre stato associato non solo a un’idea di conquista e avventura ma anche a un momento di iniziazione, perdita della propria vita, ritrovamento di sé, recupero di un rapporto con la sfera altrui, affermazione di valori ultimi e arcani.
Il “viaggio”: un’opportunità unica per instaurare collegamenti - ponti appunto - tra creature e culture; un’esperienza ogni volta trasformante, mai individuale ma sempre comunitaria e condivisa, nel segno di quell’autentico spirito slavo che, in ogni relazione umana, costantemente fa leva sul concetto di sobornost’, ossia di conciliarità, collegialità. 


GIANFRANCO GUZZI
Storia e architettura dell'antico Egitto

  3 dicembre 2025 - La grande piramide di Giza, fra mito e realtà
14 gennaio 2026 - Chefren il megalomane
21 gennaio 2026 - I tesori perduti di Micerino
28 gennaio 2026 - Prove ed enigmi costruttivi della piramide di Giza

L’Egittologia è uno studio in perenne aggiornamento, nutrito dal fascino della continua scoperta. 
Non tutti gli studiosi, però, sono uguali.
Da una parte, gli “egittologi tradizionalisti”, esperti con una solida formazione accademica di Archeologia, graniticamente ancorati alle loro certezze. 
Dall’altra, i cosiddetti “alternativi”, ricercatori in possesso delle più disparate esperienze: sono architetti e ingegneri ma anche matematici, astronomi, marinai, militari, perfino agenti immobiliari. Questi liberi pensatori, non condizionati da studi universitari specialistici, sono accomunati dal desiderio di risolvere gli enigmi della valle del Nilo proponendo soluzioni frutto delle loro intuizioni, talvolta geniali.
Combinando queste due scuole di pensiero, ci soffermeremo sulle tre principali strutture dell’altopiano di Giza: la Grande Piramide, detta di Cheope, la Piramide Centrale, o di Chefren, e la Piramide Piccola, quella di Micerino. L’incertezza degli studiosi su una sicura attribuzione è data dal fatto che tutte e tre le piramidi, quando furono aperte dopo migliaia di anni, contenevano solo sarcofagi anonimi, vuoti. Termineremo il ciclo di conferenze parlando di come furono eretti questi colossi di pietra. Tutto fu reso possibile grazie all’intelligenza di un popolo di costruttori che, con i semplici mezzi di quella lontana epoca (e senza l’aiuto di extraterrestri), fu capace di creare capolavori in grado di resistere per millenni.
 

ANNA TORTEROLO
L'arte italiana del primo Novecento tra mito del movimento ed incanto dell'immobilità - Da Boccioni a De Chirico

 4 febbraio 2026 - Il futurismo: Boccioni e Carrà
11 febbraio 2026 - Il futurismo: Severini e gli italiani a Parigi
18 febbraio 2026 - Geniale e Maligno: Giorgio De Chirico
25 febbraio 2026 - Gli anni '20: l'Art Deco 

Un'Italia ancora contadina e fortemente cattolica vede nascere le prime fabbriche con conseguente spopolamento delle campagne.
Arrivano i primi treni, le prime automobili.
Filippo Tommaso Marinetti fa pubblicare su Le Figaro il rivoluzionario manifesto del Futurismo.
Basta col passato! Sta nascendo un'inebriante nuova civiltà dove tutto corre verso il futuro.
Ma arriva la Grande Guerra e Caporetto e tanti morti e tante sconfitte.
Il grande futurista Boccioni muore al fronte in un incidente di equitazione.
I futuristi, interventisti convinti, che tornano dalla trincea dove hanno incontrato dolore e fame non credono più al futuro.
Cercano un'arte dai valori eterni, semplice eppure grandiosa come quella di Giotto.
Nel 1922 sale al potere il fascismo ed il riferimento alla tradizione nazionale diventa strumento politico.
Intanto torna dal fronte il coltissimo ed intelligentissimo Giorgio de Chirico.
Per lui la pittura non può rappresentare una realtà che è inafferrabile e diversa per ciascuno di noi, ma può suggerire il mistero dell'incontro fra sguardo e oggetto, quell'enigma senza fine che noi per comodità chiamiamo realtà.
Ne nasce L'arte metafisica
 

BRUNO BELLETTI
La filosofia nella Grecia classica 

 4 marzo 2026 - Platone e la seconda navigazione
11 marzo 2026 - Platone: Etica e Politica
18 marzo 2026 - Aristotele: La divisione del sapere
25 marzo 2026 - Aristotele: La metafisica

Platone e Aristotele sono due delle figure più influenti nella storia della filosofia occidentale. Le loro idee hanno plasmato profondamente il pensiero filosofico, scientifico, politico ed etico per secoli, e continuano ad essere oggetto di studio e dibattito ancora oggi.
L'importanza di Platone è di vasta portata e incisività:
Fondatore dell'Accademia: Ha fondato l'Accademia di Atene, considerata la prima università del mondo occidentale, che ha avuto un'enorme influenza sullo sviluppo dell'istruzione e della ricerca filosofica.
Teoria delle Idee: La sua teoria delle Idee ha posto le basi per la metafisica occidentale, influenzando profondamente la teologia e la filosofia morale. Ha introdotto concetti fondamentali come la giustizia, la bellezza e la verità come ideali trascendenti.
Dialettica: Ha sviluppato la dialettica come metodo di indagine filosofica, basato sul dialogo e sulla discussione critica per raggiungere la conoscenza.
Politica: Nel suo celebre "La Repubblica", ha delineato un modello di stato ideale basato sulla giustizia e sulla saggezza, che ha influenzato il pensiero politico per secoli.
Influenza su altri pensatori: Ha influenzato profondamente filosofi successivi, tra cui il suo allievo Aristotele, ma anche il pensiero cristiano e la filosofia moderna.
L'importanza di Aristotele è altrettanto vasta e si manifesta in diversi ambiti d’indagine:
Logica: È considerato il fondatore della logica formale, con la sua teoria del sillogismo, che ha fornito gli strumenti per il ragionamento corretto e l'analisi del pensiero.
Scienza: Ha compiuto importanti contributi in diversi campi scientifici, tra cui la biologia, la fisica, l'astronomia e la zoologia, sviluppando un metodo di indagine basato sull'osservazione e la classificazione.
Metafisica: Ha sviluppato una metafisica incentrata sullo studio dell'essere in quanto tale, distinguendo tra sostanza e accidente, materia e forma.
Etica e Politica: Le sue opere sull'etica (Etica Nicomachea) e sulla politica (Politica) sono fondamentali per la comprensione del comportamento umano e dell'organizzazione sociale. Ha esplorato concetti come la virtù, la felicità e le diverse forme di governo.
Enciclopedia del sapere: Ha creato un sistema filosofico e scientifico vastissimo, che ha coperto praticamente tutti i campi del sapere dell'epoca, influenzando profondamente la cultura occidentale.


COSTANTINA PONZELLINI
Piante e paesi lontani 

   1 aprile 2026 - Madagascar - 
Il paese dei lemuri, dell'arido sud, delle bianche spiagge del nord, ma in modo particolare della coltivazione della vaniglia e del cacao.
15 aprile 2026 - Angola - 
l'Ngola degli antichi sovrani Ndongo dove l'estrazione dei diamanti spinge Luanda ad una rapida modernizzazione, ma tende ad isolare sempre di più le sue antiche tribù. 
22 aprile 2026 - Vietnam - 
Il Vietnam del nord, dopo anni di influenza cinese e sovietica è uno stato irriconoscibile che guarda al futuro, la nuova linea aerea Vietnam Airlines, il nuovo aeroporto internazionale Nội Bai, autostrada CT.01 da nord a sud, ma ancora una popolazione abituata alla disciplina del vecchio regime. 
29 aprile 2026 - Corea del nord e sud - 
80 milioni di perone che parlano la stessa lingua ufficiale, che vediamo così diverse, ma anche a sud le dittature militari non sono state molto democratiche.


ALBERTO MATTAVELLI
L’origine della vita – un viaggio nel Paleozoico

  6 maggio 2026 - Precambriano - L'Alba della Vita
13 maggio 2026 - Cambriano e Ordoviciano - L'Esplosione dei viventi
20 maggio 2026 - Siluriano e Devoniano - La Conquista della Terraferma
27 maggio 2026 - Carbonifero e Permiano - Foreste e Rettili

Un viaggio in quattro tappe nella lontana Era Paleozoica. Il primo incontro esplora il Precambriano: l’intervallo di tempo dall'origine della Terra alla comparsa della vita, prima unicellulare, poi pluricellulare, e culminante con la curiosa e misteriosa fauna di Ediacara. Il secondo si concentra sul Cambriano e l'Ordoviciano, caratterizzati dall'esplosione e la diversificazione dei viventi nel mare e si conclude con la prima estinzione di massa. La terza tappa, nel Siluriano e Devoniano, descrive la conquista delle terre emerse, con l'evoluzione di piante, artropodi, pesci e anfibi e gli adattamenti dei vari gruppi all’ambiente aereo. Il quarto incontro copre il Carbonifero e il Permiano, dove nel supercontinente Pangea si sviluppano foreste lussureggianti e insetti giganti, inoltre la comparsa degli amnioti e l'ascesa dei rettili anticipa la futura era dei dinosauri.