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La villeggiatura

14-05-2015

La villeggiatura nell’Ottocento era un privilegio delle classi abbienti, perché non c’era nessuna legge che disciplinasse il lavoro, il quale era condizione obbligatoria di sussistenza dei meno abbienti.
Il lavoro gravava anche sulle spalle dei bambini, fintanto che il 18 agosto 1886, uscì una legge che escludeva dal lavoro i bambini al di sotto dei nove anni, e fissava un orario di lavoro di otto ore giornaliere, vietando ad essi l’impiego nell’industrie, nelle cave e nelle miniere.
Nel 1906, le mondine riescono ad ottenere una riduzione contrattuale della giornata lavorativa fissata in dieci ore, mentre precedentemente era di tredici ore. Tale traguardo aveva dato loro lo stimolo per un’ulteriore riduzione della pesante giornata, chiedendo che questa fosse di otto ore giornaliere ed in coro cantavano all’indirizzo dei padroni questo ritornello:
“Se otto ore vi sembran poche
Provate voi a lavorare
e proverete la differenza
fra lavorare
e comandare…”

(Per completare la lettura andare alla prima pagina di essere UTL maggio 2015)